Alvise Spano' nasce nella Slovenia settentrionale nel pleistocene e trascorre fino al pleistocene superiore una infausta infanzia presso Treviso. Tra Natale del 1902 e giugno del 1988 si taglia i calli dei piedi per recarsi a Roma, dove per tutto il giurassico superiore passa il suo tempo a compiere l'ingiustificabile gesto di cucinare platelminti. Solo dopo la perdita del suo fascino ambiguo nel 1990 decide di compiere l'insano cimento di cacciare licantropi, mentre contemporaneamente, per gioco, frequenta la facolta di giurisprudenza dell'universita' di Rodi. Dopo un travagliato conflitto interiore si scopre bisessuale alla tenera eta' di 87 anni e fugge dalla sua Citta' del Messico per ritirarsi nella jungla del Cile occidentale in compagnia di un uomo. Ma il suo sogno di coltivare la passione per l'arte di commerciare museruole viene infine soddisfatto quando, in seguito a un lungo periodo trascorso travagliatamente a partecipare al festival canoro di Pantelleria in Tibet, decide di andare a vivere a Teramo e finalmente ha l'occasione di dedicarsi a progettare l'irruzione in musei bizantini, e ancora oggi non ha una residenza fissa. Ancora oggi certamente lo prendiamo quale illuminante maestro di rettitudine ebraica.